Nella foto le rappresentative di basket acquatico del Centro Nuoto Rende e dell'UNI-CZ
Il lavoro
conclusivo è stato presentato dal 24 al 27 Giugno
2009 ad Oslo ad una platea internazionale dai docenti
dell’UNI CZ e del Foro Italico Roma nel corso del 14°
Congresso dello European College of Sport Science.
Successivamente, in data 1 Aprile 2012, il documento
presentato ad Oslo: l’articolo “Performance analysis in
youth waterbasket – a physiological, time motion, and
notational analysis of a new aquatic team sport” è stato
pubblicato sulla rivista internazionale “International
Journal of Performance Analysis in Sport”, Volume 12,
Number 1, pagine 1-13.
N.B.: Si
precisa: che tale pubblicazione è il primo ed unico lavoro
scientifico a livello internazionale su questa nuova
disciplina sportiva – N.D.S.- che è stata ideata nella
Regione Calabria (Provincia di Catanzaro) con la giusta
ambizione di diffusione in ambito internazionale
International Journal of Performance Analysis in Sport
Publisher:
University of Wales Institute, Cardiff
Volume 12, Number 1, April 2012, pp. 1-13(13)
Authors:
Lupo Corrado; Capranica Laura; Ammendolia Antonio; Rizzuto
Francesco; Tessitore Antonio.
Abstract:
Performance analysis in youth waterbasket – a physiological,
time motion, and notational analysis of a new aquatic team
sport.
This study aimed to show the intensity of efforts, swimming
patterns, and technical and tactical aspects of waterbasket.
In particular, during a friendly waterbasket match, ten male
water polo players (age: 17±1 yrs; height: 179±9 cm; body
mass: 74±15 kg) were analyzed in terms of heart rate, blood
lactate, grip strength, swimming patterns (horizontal and
vertical swimming with and without ball possession), and
technical and tactical aspects (actions, passes, players
involved, lost possessions, fouls, and occurrence,
successful, and origin area of shots). Results showed
differences for heart rate intensities (p<0.05),
highlighting the 81-90% of maximal heart rate as the most
frequent category. After the 2nd (4.2±1.6 mM) and 4th
(4.6±2.2 mM) period, the lactate concentrations was higher
than before the match (p<0.05). No differences has been
reported for grip strength. Vertical swimming was the most
frequent activity (74%) and the others did not show patterns
longer than 10 s. Waterbasket match has been mainly
characterized by Even actions (68%) and shots performed
outside the 1.5m area, even though the reverse picture
emerged for Primary Counterattack. In conclusion, this study
provides a good reference for waterbasket and adjacent
sports, even showing a useful model to gather information in
linked competitive situations.
ITALIANO
Analisi delle prestazioni giovanile di waterbasket – analisi
fisiologica, time motion analysis, e notational analysis
tecnico-tattica di un nuovo sport acquatico squadra.
Questo studio ha avuto lo scopo di mostrare l'intensità di
esercizio, gli aspetti natatori e tecnico- tattici del gioco
del waterbasket. In particolare, durante una partita
amichevole di waterbasket, dieci giovani pallanuotisti (età:
17 ± 1 anni, altezza 179 ± 9 cm; massa corporea: 74 ± 15 kg)
sono stati analizzati in termini di frequenza cardiaca,
concentrazione di lattato, forza di presione, aspetti
natatori (nuoto orizzontale e verticale con e senza possesso
della palla) ed aspetti tecnico-tattici (occorrenza azioni,
passaggi e soggetti coinvolti per singola azione, possessi
della palla persi, falli, ed occorrenza, esito ed origine
dei tiri). I risultati hanno mostrato differenze per
intensità di frequenza cardiaca (p <0,05), evidenziando
l’81-90% della frequenza cardiaca massima, come classe di
occorrenza maggiormente frequente. Dopo il 2° (4,2 ± 1,6 mm)
e 4° (4,6 ± 2,2 mm) periodo, le concentrazioni di lattato
erano significativamente più elevate rispetto a quelle
rilevate prima dell’inizio della partita (p <0.05). Nessuna
differenza è stata riportata per la forza di prensione. Il
nuoto verticale è risultato come attività più frequente
(74%) mentre gli altri non hanno mostrato sequenze superiori
ai 10 s. La partita di Waterbasket è stata caratterizzata
principalmente da azioni parità numerica (68%) e tiri
effettuati al di fuori della zona di 1,5 m, anche se la
tendenza inversa è emersa per le situazioni di contropiede
primario. In conclusione, questo studio fornisce un buon
riferimento per gli operatori del waterbasket come degli
sport adiacenti, anche mostrando un modello utile alla
raccolta di informazioni inerenti situazioni competitive.